Alle volte mi chiedono: ma come fai a trovare la motivazione per correre?
La risposta: Io corro per Motivarmi!
Perché dovremmo uscire la mattina presto o la sera tardi dopo una giornata di lavoro, indossare scarpe, pantaloncini e maglietta e correre, correre, correre e correre? DA SOLI?
Qualsiasi persona sana di mente direbbe che sei un pazzo, meglio il divano e la tv, una birra o un’uscita con gli amici o forse ancora di più il nulla…esatto “NON FARE NULLA“.
Il nostro cervello ha una soluzione per tutte le cose ed é pronto, in qualsiasi momento, a dirigere la nostra attenzione su azioni che impediscano lo stress: IL NOSTRO CERVELLO CI PROTEGGE. Quindi se dovessimo dargli ascolto, non faremmo niente di tutto ciò che comprometta il nostro stato di comfort.
Tutti vorrebbero un fisico in forma, un corpo tonico, un livello di energia elevato e una minore probabilità di ammalarsi, ma non tutti hanno le strategie mentali che gli consentono di raggiungere questi traguardi.
Ci sono 2 tipi di persone: chi non ama lo sport e chi lo ama. E tutte e due hanno le stesse caratteristiche solo che si trovano ai poli opposti. Se domandi ad uno che non ama lo sport cosa é che gli impedisce di cominciare, la sua descrizione evidenzierà all’estremo gli aspetti faticosi o scomodi della corsa (o dello sport) e tenderà a cancellare i benefici che si ottengono grazie ad essa, sia durante che dopo. Se la stessa domanda la poni a chi ama lo sport il risultato sarà l’opposto, la persona motivata effettua delle cancellazioni, ma ciò che elimina è la parte scomoda, noiosa e faticosa dell’attività, mentre pone in evidenza gli aspetti più positivi del percorso sportivo. E allora la soluzione é CANCELLARE LE COSE ESATTE!!! Devi rendere trascurabili gli aspetti più scomodi, i più noiosi e i più faticosi di un’attività sportiva e mettere in risalto solo gli aspetti più piacevoli e più vantaggiosi che ne conseguono, così facendo aumenterai in modo esponenziale la tua motivazione a compiere quell’azione.
E allora mi permetto di darti i 3 trucchetti che io utilizzo quando mi manca la motivazione e devo andare ad allenarmi con il caldo, con la pioggia o con la parte del cervello che mi dice: “VIVA IL DIVANO”
- TU SEI IL CAPO. Devi darti gli ordini ed il modo migliore per farlo é usando il “TU” e non “IO”. Per esempio: al posto di dire “Ok adesso mi preparo ed esco!” io dico “Ok, preparati ed esci, SUBITO!”. Secondo uno studio pubblicato sull’European Journal of Social Psychology quando ti rivolgi usando il tu anziché l’io inneschi il meccanismo dell’obbedienza. Moltissimi atleti che hanno provato questa tecnica ammettono di essersi allenati più a lungo e con maggior impegno.
- PENSA CHI SEI. Devi pensare che sei un runner o altro atleta, non che vai a correre per dimagrire o tenerti in forma. Secondo uno studio condotto dalle università di Harvard e Yale, se ci focalizziamo su ciò che siamo invece di ripetere ciò che si fa, aumentiamo il senso di noi stessi in riferimento all’obiettivo che ci siamo prefissati. In pratica, se ti senti un runner, un calciatore, un tennista ecc, sarà più difficile rinunciare a tutte quelle azioni che ti portano ad essere quel tipo di persona; quindi ti allenerai, starai attento all’alimentazione, ecc. Se invece ti vedi come il corridore della domenica che deve perdere la pancetta, sarà molto più facile rinunciare a qualcosa che è secondario rispetto al tuo essere. VUOI RAGGIUNGERE UN OBIETTIVO? COMPORTATI COME SE LO AVESSI GIA’ RAGGIUNTO!
- GUARDATI ALLO SPECCHIO. Non c’é esercizio migliore per prendere consapevolezza di chi sei e cosa vuoi. Vestiti e preparati davanti allo specchio: assumi un atteggiamento fiero, vittorioso, amati. Una ricerca della professoressa Amy J.C. Cuddy della Harvard Business School dice che “guardarsi mentre si sfoggia il desiderio di potenza stimola la produzione di testosterone (l’ormone della conquista e della sfida) e abbassa i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress e della negatività)”. E quando aumenta il testosterone, uomo, donna, corridore domenicale o divano dipendente che tu sia, non c’é storia per nessuno. “HULK TI ALLACCIA LE SCARPE”